Era giusto così.
Dopo un anno di solitudine.
Di tentativi buoni o meno di ricostruirmi una vita.
Di esperienze apprese.
Di conoscenze nuove.
E di ritorni attesi ma, alla fine, disattesi totalmente.
Era giusto inaugurarlo oggi questo blog.
Dopo aver sezionato il dolore in pezzi sempre più piccoli fino a renderlo assimilabile, come una compressa che si spezza perchè intera non riesci a mandarla giù.
E' tempo d'imbarcarmi in questa impresa carezzata da tempo, ma non ancora concretata.
Mi voglio presentare senza troppi fronzoli: sono una donna che a 40 anni ha fatto il punto della sua situazione esistenziale e si è resa conto di quali aree della sua vita erano ancora deficitarie. Subito dopo ha tirato una cannonata alle fondamenta del castello ove era rinchiusa al sicuro, si è organizzata un bagaglio leggero ed è partita alla ricerca di se stessa.
Racconto il mio viaggio, che sicuramente è il viaggio di molte di voi, restando aperta al confronto, perchè percorrere la strada in compagnia è molto più divertente che da sole.
Commenti
RispondiEliminaMeravigliosa Donna Elisa, sarò felice di leggere la tua storia, l'incipit già mi piace 🥰
L'inizio della rinascita di una donna che riscopre la sua femminilità senza doverla soffocare per compiacere nessuno, se non se stessa e l'amor proprio, fulcro della propria vita. I 40 anni rappresentano un'età di rottura, una rivoluzione positiva per le donne che riescono ad accoglierne tutti i positivi cambiamenti.
RispondiEliminaEsatto. È una seconda nascita e bisogna concedercela tutta. Che sia a 40, 50, 60 oppure oltre
RispondiElimina- Qui Ora Oro -
RispondiEliminaL’Amore è Amore… e solo il Cuore conosce l’Amore e lo riconosce aldilà delle parole!